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Il 18 aprile l’ONU ha adottato una risoluzione che riconosce il ruolo dell’economia sociale e solidale per gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

La risoluzione ONU sul rapporto tra economia sociale e solidale e obiettivi di sviluppo sostenibile

Il 18 aprile è stata una giornata storica per l’Economia Sociale e Solidale perché l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato la risoluzione A/77/L.60 che riconosce il ruolo dell’ESS nell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’ESS è definita dalla risoluzione come “imprese, organizzazioni e altri enti impegnati in attività economiche, sociali e ambientali, che servono l’interesse collettivo e/o generale“.
Aggiunge che queste attività si basano sui principi di “cooperazione volontaria e aiuto reciproco, governance democratica e/o partecipativa, autonomia e indipendenza e primato delle persone e degli scopi sociali sul capitale nella distribuzione e nell’utilizzo delle eccedenze e/o dei profitti”.
La risoluzione riconosce come l’ESS possa contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e incoraggia gli Stati membri delle Nazioni Unite a promuovere e attuare strategie, politiche e programmi nazionali, locali e regionali per sostenere e potenziare l’ESS.
La risoluzione invita anche le istituzioni finanziarie multilaterali, internazionali e regionali e le banche di sviluppo a sostenere l’ESS. Chiede, inoltre, al Segretario generale di preparare un rapporto, in collaborazione con la task force inter-agenzie delle Nazioni Unite sull’Europa sudorientale, sull’attuazione della presente risoluzione, tenendo conto del contributo dell’Europa sudorientale alla realizzazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

La risposta del mondo cooperativo

 

Nel riconoscimento di questa risoluzione, l’Alleanza Internazionale delle Cooperative (ICA) ha giocato un ruolo importante in quanto osservatrice della Task Force delle Nazioni Unite sull’ESS. L’ICA ha accolto la risoluzione come un “passo importante per l’integrazione e il rafforzamento della dimensione internazionale e del profilo dell’ESS”.

Questo è un momento storico per la famiglia dell’ESS. Il movimento cooperativo è stato uno dei principali pilastri istituzionali dell’ESS fin dalle sue origini, negli anni Trenta del XIX secolo, e si è impegnato attivamente nella rinascita moderna del concetto di ESS.Crediamo che la risoluzione sarà uno strumento chiave per aumentare la visibilità dell’ESS e fornire l’opportunità di uno scambio mirato di conoscenze e di apprendimento da parte degli Stati membri, orientando le agenzie delle Nazioni Unite sulle aree di lavoro prioritarie dell’ESS e documentando i nostri contributi allo sviluppo sostenibile.

Ariel Guarco, Presidente ICA

 

Iñigo Albizuri Landazabal, presidente di CICOPA (l’Organizzazione internazionale delle cooperative industriali e di servizi) ha dichiarato che l’organizzazione considera la risoluzione “un risultato importante”.

 

Ci auguriamo che gli Stati membri dell’ONU adottino un approccio inclusivo e ne facciano uso per sviluppare misure di sostegno e quadri giuridici adeguati per tutte le cooperative, comprese quelle di lavoro e sociali. È essenziale riconoscere che le cooperative operano in tutti i settori dell’economia, compresa l’industria, e forniscono un enorme contributo al raggiungimento di molteplici SDG.

Iñigo Albizuri Landazabal, Presidente Cicopa


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