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La prima edizione di COODING a Bologna ha riunito oltre 400 persone provenienti da oltre 20 paesi per confrontarsi sul rapporto tra digitale e cooperative.

La prima edizione di COODING – COOperative Digital Improvement and Networking Growth

Venerdì 29 e sabato 30 settembre si è svolta nello Spazio DumBO di Bologna Attività la prima edizione di COODING – COOperative Digital Improvement and Networking Growth. La due giorni ha 400 persone, di cui oltre 130 in presenza, provenienti da oltre 20 paesi per confrontarsi su cooperative, neomutualismo digitale e innovazione.

L’evento, organizzato da CECOP, Fondazione PICO, Fondazione Centro Studi Doc ETS e AlmaVicoo ha inaugurato un nuovo percorso all’interno del movimento cooperativo globale pensato per creare uno spazio di discussione e confronto sui temi del digitale e delle nuove tecnologie con la bussola dei valori e principi cooperativi. Si parla infatti già di future edizioni che si svolgeranno in altri paesi del mondo.

Nell’arco della giornata si sono susseguiti dibattiti, pitch, seminari con esperti ed esperte, accompagnati da opportunità di networking e programmi di mentorship.

Hanno aperto i lavori Piero Ingrosso, presidente delle Fondazione Pico,  e Diana Dovgan, segretaria generale di CECOP, confederazione europea che mette insieme oltre 40mila cooperative e un video messaggio di Ariel Guarco, presidente dell’Alleanza Internazionale delle Cooperative. La segretaria ha voluto sottolineare come in un contesto generale dove “le donne sono sotto rappresentate” a COODING “16 su 37 speaker sono donne e 14 di loro sono under 40“.

L’apertura di nuove prospettive cooperative tra mutualismo e digitale 

Il primo incontro è stato il dibattito tra l’assessore Raffaele Laudani del Comune di Bologna con Deleghe Urbanistica ed edilizia privata, patrimonio, progetto “Città della conoscenza e memoria democratica”, rapporti con l’Università e i centri di ricerca, il presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini e il presidente di CECOP, Giuseppe Guerini. Le riflessioni, moderate da Francesca Martinelli, direttrice della Fondazione Centro Studi Doc, hanno aperto nuove prospettive sul rapporto tra visione locale, nazionale ed europea in tema di mutualismo e digitale.

. La segretaria ha voluto sottolineare come in un contesto generale dove “le donne sono sotto rappresentate” a COODING “16 su 37 speaker sono donne e 14 di loro sono under 40".

Il video messaggio di Nathan Schneider, giornalista e professore alla University of Colorado Boulder, ha poi introdotto la sessione “Pronti per la rivoluzione digitale cooperativa?”, uno spazio per interventi visionari, capaci di aprire nuove prospettive sul rapporto tra cooperative e digitale. A seguire gli interventi di Ana Aguirre Presidente dell’Alleanza Internazionale delle Cooperative Giovani, Naska Yankova che è co-proprietaria di Camplight Coop e co-fondatrice di Patio e Gigi Tagliapietra, mastro tecnologo e presidente della cooperativa Doc Educational. Tagliapietra ha tenuto una breve keynote sull’impatto che la tecnologia può avere su un sistema cooperativo quando viene utilizzata per ribaltare una visione del mondo.

A seguire, Diana Dovgan, co-organizzatrice dell’evento, ha moderato il panel dedicato ai pitch di cooperatori e cooperatrici di tutto il mondo, aperto e chiuso rispettivamente dai video Ela Kagel e di Felix Weth che non hanno potuto partecipare in presenza. Nella presentazione dei loro progetti si sono susseguiti Damiano Avellino (Italia), presidente di Elemental Studio, Maxime Bouroumeau-Fuseau (Francia), CTO di Kantree, Agustin Recouso (Argentina), membro fondatore e data engineer di Fiqus, Hannah Blows e Eszter Muray (Regno Unito), rispettivamente Service ed experience designer e designer di Animorph Co-op e Baris Taskin (Turchia) lavoratore, proprietario e project manager di Albatros Tech Cooperative.

Chiudendo la mattinata, Francesca Martinelli, direttrice della Fondazione Centro Studi Doc e organizzatrice dell’evento, ha invece dichiarato: “Il mondo della tecnologia sta avanzando rapidamente e la tecnologia sta superando di gran lunga la nostra capacità di digerire e poi utilizzare tutte le possibilità offerte da questi nuovi strumenti. Ciò non significa solo saper usare questi strumenti, ma anche saperli usare bene o male. Si tratta di una questione puramente etica. Sappiamo bene, infatti, che la tecnologia è di per sé neutra e sta a noi decidere come usarla. Siamo noi a decidere se gli algoritmi possono essere buoni o cattivi. Credo che questa mattina ci abbia insegnato soprattutto che un’alternativa all’uso dominante della tecnologia è possibile. Non dobbiamo limitarci ad accettare la tecnologia così com’è; possiamo anche decidere cosa farne. Possiamo usarla per migliorare la nostra attività, per promuovere le nostre idee, per attirare i giovani e per collaborare tra le cooperative di tutto il mondo.”

Alla prima edizione di COODING anche tante proposte di strumenti per le cooperative che vogliono innovare 

Durante il pomeriggio si sono svolti numerosi incontri B2B organizzati in occasione della prima fiera di COODING. La fiera ha visto la partecipazione di diverse realtà innovative nell’ambito delle cooperative e del digitale. Tra le altre, hanno partecipato alla fiera Innovacoop e Fondazione PICO, la rete internazionale di cooperative tecnologiche Patio, la cooperativa di esperti ed esperte del digitale Hypernova e la cooperativa Gnu Coop.

In parallelo, il confronto è continuato con tre seminari che hanno affrontato tre temi di carattere più operativo.

Il primo seminario, “Finanziare l’innovazione digitale nelle cooperative”, moderato da Fabio Virgilio, Dottorando a La Sapienza Università di Roma, ha visto la partecipazione di Francesca Montalti responsabile delle cooperative industriali per Legacoop Produzione e Servizi e di Ludovica Rogers, responsabile dello sviluppo cooperativo per Co-operatives UK. Ha chiuso il seminario un video di Danny Spitzberg, ricercatore principale al Turning Basin Labs.

Durante il secondo seminario “Come valorizzare i dati nelle cooperative?”, Sain Milena Lopez Perez, PhD, professoressa associata e team coach all Mondragon University, ha moderato gli interventi di Stefano Carlino, data specialist di AICCON, Sylvain Le Bon, CEO della cooperativa francese Startin’Blox, Giorgio Nanni dell’Ufficio Ambiente ed Energia di Legacoop Nazionale e di Barbara Vecchi (Italy) Responsabile dell’Ufficio Gestione Progetti all’IFAB – International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development.

Morshed Mannan, PhD, ricercatore all’European University Institute, ha aperto l’ultimo seminario “La tecnologia al servizio della governance democratica”. Sono intervenuti Sofia Gualandi, funzionario addetto alla ricerca e ai progetti della Fondazione Brodolini, Petter Joalsen, Digital Director di Digidem Lab, Jose Manuel Martinez Moreno, membro della cooperativa e coordinatore del progetto Avante Coop, e Elisabetta Cavalazzi, ufficio innovazione di Legacoop Romagna.

Di seguito la registrazione delle attività del primo giorno

La cooperazione tra cooperative anche di paesi diversi è una delle sfide più importanti nel digitale

Sabato 30 settembre la mattinata è stata inaugurata dagli interventi di Rita Ghedini (in video), presidente di Legacoop Bologna – AlmaVicoo, Erika Capasso, presidente di Fondazione Innovazione Urbana, e Diana Dovgan, segretaria generale di CECOP/CICOPA.

L’inizio della mattinata è stato dedicato alla presentazione della rete internazionale di tech coop Patio, che riunisce 70 cooperative di lavoro in 20 paesi.

A seguire, cooperatori e cooperatrici esperti di tecnologia e non, ricercatori e attiviste si sono di divisi in due gruppi di lavoro per confrontarsi su come intercooperare tra cooperative di paesi diversi e su alcuni temi verticali del mondo digitale.

Nel gruppo di lavoro “Cooperare tra cooperative: strategie di intercooperazione nel mondo digitale” organizzato da CICOPA le cooperative si sono confrontate sul ruolo delle reti di imprese e delle federazioni di cooperative.

Il secondo gruppo di lavoro “Voce alle tech coops: quali soluzioni per il movimento cooperativo?” è stato animato da FACTTIC, la federazione argentina delle cooperative tech. In questo dibattito sono emerse riflessioni su temi come il ruolo dell’open source e le opportunità dell’interoperabilità.

Clicca qui per il programma completo dei due giorni.

Foto di Aldo Macchi – ArCo – L’Arte di Collaborare.


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