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Nei tre giorni di C.On.Ven.T.U.S., persone che lavorano nel mondo artistico, culturale e creativo hanno ragionato sul ruolo dell’arte come creatrice di comunità e dinamiche di partecipazione.

Il progetto C.On.Ven.T.U.S.

Creativity ON – VENtures To Unabandoned Spaces è un progetto innovativo sostenuto dalla quinta edizione del Creative Living Lab, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. All’avviso pubblico hanno partecipato 286 realtà da tutta Italia e sono stati 28 i progetti sostenuti, tra i quali C.On.Ven.T.U.S, che è stato premiato come primo classificato a livello nazionale, distinguendosi come l’unico progetto in Abruzzo ad essere stato riconosciuto.

Il progetto, ideato e coordinato da Federico Toso (OCA Doc/Rete Doc) e Sara Gagliarducci (TeatroVagante), si estende su un arco temporale di 12 mesi, concentrando l’attenzione sulla pittoresca frazione di Navelli, Civitaretenga, e sul suo affascinante ex Convento di Sant’Antonio, ora riconvertito in un Ostello sul Tratturo. Questo luogo storico diventa il fulcro delle attività culturali, offrendo uno spazio per esplorare, creare e condividere esperienze uniche con la comunità locale e i visitatori.

Gli obiettivi del progetto includono la promozione del coinvolgimento di comunità locali in progetti di rigenerazione urbana, la diffusione di metodologie innovative inclusività e identità, la creazione di opere site-specific, performance teatrali, spettacoli live per valorizzare territori, e il supporto di innovazione artistica, culturale, sociale, ricerca e produzione creatività contemporanea.

La Cooperativa Oro Rosso è capofila del progetto C.On.Ven.T.U.S., con come partner l’Università degli Studi dell’Aquila, il Teatro Stabile d’Abruzzo, il Comune di Navelli e la Fondazione Silvio Salvatore Sarra. A supporto di queste importanti entità, vi sono le competenze di Rete Doc, che ha messo a disposizione ai partner del bando diversi servizi, FNAS (Federazione Nazionale Arti in Strada), che ha svolto il ruolo di mentor del progetto, e il contributo di un team multidisciplinare composto da professionisti provenienti da varie parti d’Italia.

C.On.Ven.T.U.S. Arte È Partecipazione

Dal 3 al 5 maggio tra Civitaretenga e Navelli, in provincia dell’Aquila, si è svolto il simposio “Arte È Partecipazione”. Le tre giornate professionali si sono focalizzate su comunità, processi di rigenerazione e ruolo delle arti in un confronto continuo tra persone che operano nel settore artistico e culturale.

Le persone presenti hanno studiato come supportare progetti partecipati di rigenerazione urbana in territori marginali italiani, anche attraverso esempi, come quelli portate dal keynote #FARSIMUSEO tenuto il primo giorno da Laura Barreca, Direttrice del museo civico di Castelbuono e professoressa di storia dell’arte dell’Accademia di belle arti di Catania.

La mattina del 4 maggio, due tavole rotonde hanno permesso di approfondire i temi della rigenerazione urbana e del rapporto tra cooperative, comunità e lavoro artistico. Nella prima tavola rotonda Rigenerazione/Gentrificazione sono intervenuti Valeria Pica, ricercatrice, storica dell’arte e mediatrice del patrimonio culturale, Luigi Ciotta, artista e coordinatore del FNAS Lab per l’associazione Il Cinghiale e la Balena, e Cesare Bettini, architetto, urbanista e responsabile rigenerazione e street art per Doc Creativity. Il confronto si è concentrato soprattutto sulle difficoltà nel portare avanti progetti di rigenerazione urbana con il supporto bandi che sono spesso a breve termine, quando l’attivazione o riattivazione di una comunità è possibile solo con una progettazione di lungo respiro.

Alla seconda tavola rotonda Cooperazione, legalità e sviluppo hanno partecipato Massimiliano D’Innocenzo, presidente della Cooperativa Oro Rosso, Massimiliano Monetti, presidente di BorghiIn, Rete di Imprese Cooperative d’Abruzzo, e Chiara Chiappa, presidente della Fondazione Centro Studi Doc. Le cooperative sono state protagoniste di questo incontro sia come strumenti perfetti per attivare e coinvolgere la comunità, come nel caso delle cooperative di comunità, sia per rispondere alle esigenze di legalità e tutele di professioni marginalizzate, come quelle artistiche. Chiara Chiappa ha, infatti, raccontato le difficoltà e le opportunità del settore artistico spiegando come gli obiettivi della cooperativa, creata proprio da chi lavora, siano sempre quelli di proteggere i lavoratori e le lavoratrici e valorizzare al meglio la loro produzione artistica.

Nel pomeriggio del 4 maggio, con VERSO SUD – Percorsi comuni di facilitazione e dialogo: le trincee culturali e le esperienze invisibili”, C.On.Ven.T.U.S. ha dato spazio alle diverse comunità artistiche presenti. Provenienti prevalentemente dall’Abruzzo, ma non solo, le comunità artistiche hanno raccontato le loro esperienze ragionando su come promuovere interventi di rigenerazione, valorizzare gli spazi rigenerati e sperimentare nuove dinamiche di attivazione e partecipazione col territorio. L’incontro, moderato da Federico Toso, è stato introdotto dagli interventi di Alberto Ferraro, responsabile teatro per Doc Servizi e attività educative per Doc Educational e ideatore/coordinatore del progetto Verso Sud, e Doriana Legge, docente di Storia del teatro all’Università dell’Aquila.

L’ultimo giorno, domenica 5 maggio, si sono svolti tre laboratori. Il primo dedicato alla Riforma del Terzo Settore è stato tenuto da Chiara Chiappa, presidente della Fondazione Centro Studi Doc, che ha fornito le linee guida per muoversi tra volontariato e lavoro, associazioni e cooperative, per chi vuole svolgere un’attività artistica a servizio della comunità. A seguire, vi sono stati il laboratorio Pensare Crossmediale, tenuto da Damiano Monaco della casa di produzione e distribuzione cinematografica Flash Future, e Le reti di distribuzione artistica con gli interventi di Roberta Gargano, responsabile comunicazione del Teatro Stabile d’Abruzzo e Eleonora Ariolfo, direttrice di FNAS.


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