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Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato il disegno di legge sulle PMI. Introduce così alcune novità per rafforzare le piccole e medie imprese italiane.
Il disegno di legge sulle PMI
Il 15 gennaio 2025, il Consiglio dei ministri ha approvato il primo Ddl annuale sulle PMI. Il suo obiettivo è quello di rafforzare il settore e innovare il sistema produttivo.
In sintesi, il nuovo disegno di legge sulle PMI introduce diverse misure relative a:
- Centrali consortili;
- Settore moda;
- Occupazione giovanile;
- Lotta alle false recensioni online nel mercato della ristorazione e del turismo.
Inoltre, col disegno di legge sulle PMI, il governo assume la delega per l’adozione di un nuovo decreto legislativo. Nello specifico, il Ddl esprime la necessità di un testo unico relativo a startup, incubatori e PMI innovative. In questo modo, auspica un coordinamento tra le norme vigenti in modo che non entrino in contrasto tra loro.
Le nuove Centrali consortili
Come anticipato, il disegno di legge sulle PMI introduce la figura delle “Centrali consortili”. Con questa espressione, descrive nuovi enti giuridici di riferimento per le PMI già organizzate in consorzi di filiera. Sarà il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a vigilare sul rispetto delle finalità mutualistiche di tali enti.
Oltre alla suddetta delega, il Governo assume così anche la delega per definire entro 12 mesi il funzionamento e la vigilanza delle Centrali consortili.
Un’ulteriore delega in mano al Governo è poi quella per il riordino normativo della disciplina dei Confidi. Di conseguenza, quest’ultima delega prevede:
- la revisione dei requisiti di iscrizione all’albo;
- l’ampliamento delle attività consentite;
- la promozione di processi di aggregazione tramite agevolazioni normative;
- l’estensione delle possibilità operative per i Confidi iscritti.
A tal proposito, il disegno di legge sulle PMI prevede anche la riduzione dei costi di istruttoria nella valutazione del merito creditizio delle imprese e una migliore integrazione tra consorzi.
Infine, vengono introdotti incentivi fiscali per le imprese che partecipano a un contratto di “rete soggetto”. Questi incentivi permettono di sospendere le imposte sugli utili destinati agli investimenti previsti dal programma comune della rete. L’agevolazione, con un finanziamento di 45 milioni di euro complessivi per il periodo 2027-2029, si applica agli utili realizzati tra il 2026 e il 2028 e destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio dedicato all’affare.
Ulteriori novità per le PMI
Tra le altre misure introdotte dal disegno di legge sulle PMI compaiono i “Mini Contratti di Sviluppo”: sostegni alle filiere del settore Moda fino a 100 milioni di euro. Questi finanziamenti fungono da sostegno per i programmi di investimento. Il loro importo sarà compreso tra i 3 milioni e i 20 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’occupazione giovanile, il disegno di legge punta alla creazione di un sistema di pensionamento flessibile, tale da favorire l’entrata delle persone più giovani nel mondo del lavoro. Di conseguenza, per le imprese fino a 50 dipendenti, viene incentivato il part-time per l’accompagnamento alla pensione. Allo stesso tempo, vengono proposte agevolazioni per l’assunzione di under 35. In questo modo, il disegno di legge intende favorire il passaggio di consegne all’interno del personale dell’azienda.
Infine, relativamente alla lotta alle false recensioni online, il Ddl prevede l’obbligo di verifica dell’attendibilità della recensione. A tale proposito, per garantire che la recensione arrivi da una persona che abbia effettivamente usufruito del servizio, essa può essere rilasciata fino a un massimo di 15 giorni dopo la data di utilizzo. In caso la recensione risulti falsa, ingannevole o più vecchia di due anni, l’impresa ne potrà richiedere la cancellazione.
Foto di Ivan Samkov
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