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Di Chiara Chiappa, consulente del lavoro in Verona, presidente Fondazione Centro Studi Doc
Dal 1° gennaio 2025 sarà attivo il nuovo codice ATECO per influencer, ovvero per chi svolge attività professionale di influencer marketing.
Il nuovo codice ATECO 73.11.03
Dal 1° gennaio 2025 sarà attivo il nuovo codice ATECO 73.11.03 specifico per l’attività professionale di influencer marketing. Tale codice è stato predisposto da ISTAT ed Eurostat, con la collaborazione del Ministero delle imprese e del made in Italy e dell’Associazione italiana Content & Digital Creators, oltre che da Assoinfluencer e Confcommercio professioni.
La definizione di un codice specifico è un’importante conquista del settore, perché l’incertezza di uno specifico inquadramento, oltre a non rappresentare correttamente la dignità dell’attività della nuova professione, costringeva spesso lo svolgimento di attività in modo irregolare. Grazie al nuovo codice Ateco, gli/le influencer che operano professionalmente nei settori della creazione di contenuti e della promozione sui social media avranno un inquadramento dedicato e specifico, distinguendosi da chi svolge attività amatoriali, che permetterà la corretta gestione fiscale anche con P.iva agevolata oltre che un inquadramento previdenziale adeguato.
Le possibilità aperte dal nuovo codice ATECO per influencer
Gli/le influencer avranno a disposizione quindi diverse possibilità:
- venire assunt* con contratto di lavoro dipendente, nel caso di attività organizzata dal committente (ai sensi dell’art. 2 del D,lgs. 81/2015), con versamento di contributi previdenziali nel settore spettacolo FPLS INPS se l’attività è inquadrabile nel lavoro artistico (attor*, musicist*, videomaker), oppure all’INPS gestione separata se l’attività sarà di marketing;
- essere ingaggiati con contratto di co.coc.co. (ai sensi dell’art.409 c.p.c.), se svolgeranno attività NON etero organizzata dal committente, con versamento di contributi previdenziali nello spettacolo FPLS INPS se l’attività sarà inquadrabile nel lavoro artistico, oppure contributi alla gestione separata se attività di marketing;
- aprire la Partita IVA come liber* professionist* dal 1° gennaio 2025, sia per l’attività prevalentemente artistica, autorale o intellettuale, oppure per attività commerciale se orientata all’attività di marketing. Potranno scegliere il regime fiscale ordinario (nel quale si verserà l’IRPEF in percentuale dal 23% al 43% sul reddito al netto delle spese), oppure forfettario (5% di tasse per i primi 5 anni e il 15% dal sesto anno in poi, senza però poter scaricare le spese sostenute per l’ attività ma solo per la quota determinata forfettariamente secondo il coefficiente di redditività del 78%);
- infine, dal 1° gennaio 2025, potranno aprire la posizione con la gestione INPS artigiani oppure commercianti, versando una quota fissa minima annua di contributi (circa 4.500€), oltre a una parte variabile, calcolata con percentuale del 24% circa sull’incassato che supera i 18.415€.
Nei primi due casi (contratto di lavoro dipendente e co.coc.co.), gli/le influencer avranno diritto a protezione sociale per malattia, maternità, disoccupazione DIS-COLL oppure NASpI o discontinuità e assicurazione contro gli infortuni. Le tasse verranno pagate con prelievo da parte del datore di lavoro secondo gli scaglioni e le detrazioni previsti per il lavoro subordinato.
Leggi anche: Influencer e YouTuber: inquadramento contrattuale e tutele
Foto di Mizuno K
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