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I numeri delle cooperative oggi raccontano una realtà in Italia che, con 59.000 cooperative e oltre 12 milioni di soci e socie, produce 151 miliardi di euro.

Cosa sono le cooperative?

Le cooperative sono nate nell’Inghilterra del 1844 grazie ai 28 soci dei Probi Pionieri di Rochdale. Si tratta di associazioni autonome di soggetti che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali. In questo modo, i soci e le socie realizzano un’idea imprenditoriale attraverso la creazione di una società di proprietà condivisa e democraticamente controllata.

Si tratta di imprese in cui l’accumulazione degli utili è destinata ai reinvestimenti nell’azienda e alla creazione di un patrimonio mutualistico indivisibile tra i soci e le socie. Queste persone possono tutte paritariamente incidere sulle scelte dell’impresa.

Le cooperative si basano sui valori di mutualitàdemocrazia, eguaglianzaequità e solidarietà. I soci e le socie delle cooperative credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza, della responsabilità sociale e dell’attenzione verso le altre persone. Di conseguenza, per le cooperative è fondamentale anche garantire il pluralismo e la sostenibilità economica. Inoltre, le cooperative si basano su 7 principi:

  1. Adesione libera e volontaria;
  2. Controllo democratico da parte dei soci e delle socie;
  3. Partecipazione economica di soci e socie;
  4. Autonomia e indipendenza;
  5. Educazione, formazione e informazione;
  6. Cooperazione tra cooperative;
  7. Interesse verso la comunità.

I numeri delle cooperative oggi in Italia e all’estero

Attualmente circa il 12% della popolazione mondiale fa parte di una cooperativa. In altre parole, si tratta si un valore assoluto di circa 1 miliardo di persone, per 3 milioni di cooperative diffuse in tutto il globo. Le 300 più grandi cooperative, tra cui 13 italiane, e mutue hanno un fatturato totale di 2.409 miliardi di dollari. In questo modo, le cooperative oggi forniscono lavoro a 280 milioni di persone in tutto il mondo. Tale valore rappresenta il 10% della popolazione mondiale occupata.

I numeri delle cooperative oggi in Italia contano 59.000 cooperative, dato che equivale al 30% delle cooperative europee. In più, hanno un valore aggiunto di 151 miliardi di euro, ovvero l’8% del PIL. Esse coinvolgono oltre 12 milioni di soci e socie e quasi 2 milioni di lavoratori e lavoratrici (7% del totale). Tra le persone occupate nelle cooperative oggi il 58% sono donne e il 15% persone con un background migratorio.

La prima cooperativa italiana e le tre centrali cooperative

La prima cooperativa italiana sorge nel 1854 a Torino. Nello specifico, è il Magazzino di previdenza della società generale degli operai di Torino, cooperativa di consumo. Con la diffusione delle cooperative, nel 1886 nasce Legacoop, seguita da Confcooperative nel 1919 e da AGCI nel 1952. Ancora oggi, le tre associazioni di rappresentanza delle cooperative sono le più rappresentative riunendo, se prese insieme, il 90% del mondo cooperativo italiano. Guardando ai numeri, le cooperative riunite nelle tre associazioni rappresentano:

  • il 34% della distribuzione e del consumo al dettaglio nazionale;
  • il 24% della produzione agroalimentare made in Italy;
  • oltre il 90% della cooperazione impegnata nel welfare.

Inoltre, bisogna ricordare che, nel welfare, 355.000 persone occupate in cooperativa erogano servizi sociosanitari a 7 milioni di italiani e italiane.

 

Leggi anche: Vere e false cooperative? Come distinguerle

Foto tratta dal pitch delle cooperative tech per la prima edizione di COODING.


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