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Mercoledì 17 maggio abbiamo partecipato a “Professione Giornalista 2023” presentando una ricerca sul rapporto tra freelance e giornalismo ed esempi di cooperazione e collaborazione di freelance che vengono da Francia, Olanda e Italia.

Professione Giornalista 2023

Dal 15 al 18 maggio 2023 si è svolta la terza edizione del Festival Professione Giornalista, un evento dedicato al giornalismo imprenditoriale che ha avuto luogo in diverse città dell’Emilia Romagna, quali Bologna, Ferrara e Modena. L’obiettivo principale di questa iniziativa è stato quello di fornire opportunità concrete ai giornalisti, in particolare ai freelance e ai liberi professionisti. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Viceversa, dall’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna e dalla Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna, in collaborazione con la Vicepresidenza di Bologna della Scuola di Scienze Politiche Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Aser e Arga.

Le quattro crisi dell’era post-globale, ossia la pandemia, il cambiamento climatico, la guerra e l’economia, hanno dimostrato l’importanza cruciale dei media nel fornire spiegazioni sulla complessità del mondo in cui viviamo. Tuttavia, il giornalismo si trova di fronte a una sfida esistenziale in un periodo di grande incertezza per l’industria dell’informazione. Il giornalismo ha bisogno urgentemente di nuove idee e prospettive per affrontare i problemi e le opportunità legate alla professione, per le quali non esistono risposte semplici.

Nella sua terza edizione, l’evento “Professione Giornalista” ha cercato di immaginare i media del futuro e di discutere del futuro della professione giornalistica, delle opportunità di lavoro e delle nuove competenze indispensabili per coloro che operano nel campo della comunicazione. L’obiettivo è promuovere l’inclusione lavorativa e mettere in luce le esperienze più interessanti di contrasto alla crisi del settore che emergono dalla base.

In questo quadro, Francesca Martinelli, direttrice della Fondazione Centro Studi Doc, ha partecipato all’incontro “Esperienze imprenditoriali e modelli di business in ambito giornalistico ed editoriale” portando una ricerca sul rapporto tra freelance e giornalismo ed esempi di cooperazione e collaborazione di freelance che vengono da Francia, Olanda e Italia.

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Il numero dei giornalisti freelance è aumentato sin dagli anni 2000

Gli effetti dell’automazione, dell’innovazione digitale e della diffusione delle nuove tecnologie non hanno precedenti e stanno ridisegnando il mercato del lavoro. Secondo l’ultimo World Economic Forum, nel giro di cinque anni svaniranno 83 milioni di posti di lavoro, ma il digitale ne creerà 69 milioni. Nel mondo del giornalismo, questo include anche l’impatto dell’Intelligenza Artificiale e di strumenti come ChatGPT.

Del resto, strumenti come Internet, i pc portatili, i tablet e gli smartphone facilitano l’ingresso nel mercato del lavoro come freelance. Oltre a questo, fenomeni di esternalizzazione, l’individualizzazione delle carriere e un nuovo desiderio di flessibilità da parte sia dei lavoratori che dei datori di lavoro, implicano sin dagli anni 2000 un aumento nel numero di freelance. Questa crescita vale anche per i giornalisti.

Spesso i giornalisti freelance si trovano nella zona grigia del lavoro e vivono quindi condizioni di precarietà e vulnerabilità. Come sottolineava il Consiglio di Europa nel 2018, i quasi 400.000 giornalisti e giornaliste dell’Unione Europea, hanno condizioni di lavoro sempre più complicate. Le loro giornate lavorative sono sempre più lunghe, così come sono aumentate le pressioni per pubblicare sempre di più (togliendo tempo al lavoro di controllo). Aumentano anche le vittime d’intimidazioni, di attacchi verbali e fisici.

Esempi di cooperative di giornalisti freelance presenti in Francia, Olanda e Italia

Di fronte a questo panorama, in tutta Europa i giornalisti hanno fondato nuove organizzazioni autogestite per trovare soluzioni alle problematiche condizioni di lavoro.

In Olanda, nel 2016 è stata fondata De Coöperatie che oggi riunisce 700 giornalisti e giornaliste freelance. La cooperativa è una casa editrice di proprietà dei giornalisti che possiede una piattaforma editoriale che permette di creare il proprio sito web e diffondere i contenuti. La cooperativa offre uno spazio di co-working, assicurazione contro gli infortuni, formazione continua. Ha anche creato un nuovo modello di entrate per i giornalisti, che non si basa più sulla pubblicità sui media, ma sul crowdfunding. Inoltre, il 90% delle entrate per ogni articolo va al giornalista e il 10% alla cooperativa (vs. il 70% che di solito va casa editrice e il 30% al giornalista).

In Francia, Youpress è un collettivo fondato a Parigi nel 2007 da un gruppo di sei giornalisti e giornaliste usciti da scuole di giornalismo con specialità diverse (TV, stampa, fotografia, web…). Non è un’agenzia stampa ma collabora con piccole agenzie di stampa offrendo alle redazioni dossier “chiavi in mano”. Con questo modello ha creato centinaia di servizi testuali-fotografici, inchieste, diversi libri, un documentario, mostre fotografiche, decine di soggetti televisivi…

Sempre in Francia, Socopag è invece un’agenzia stampa fondata sotto forma di cooperativa di lavoro a Colombes nel 1982. La cooperativa permette di stabilizzare la posizione dei giornalisti freelance, pagandoli ad articolo ma con busta paga. Oggi riunisce oltre 50 giornalisti e giornaliste che coprono tutto il territorio e si occupano di agricoltura e agroalimentare, vino, gastronomia e turismo, ambiente e territori.

In Italia, Doc Creativity è fondata Fondata a Verona nel 2017 per dare continuità di carriera alle professioni creative. La cooperativa offre la libertà del freelance e vantaggi del dipendente e oggi riunisce 620 professionisti e professioniste del mondo della cultura, creatività e comunicazione. In merito ai giornalisti, riunisce 54 giornalisti e comunicatori di cui 6 iscritti all’ordine dei giornalisti. Tra questi ci sono community manager, copywriter, ufficio stampa, web editor, social media manager, giornalista, content creator. La cooperativa offre un unico interlocutore per gestione cassa previdenziale, busta paga mensile, indennità dipendenti, recupero costi e IVA acquisti, corsi per ottenere i crediti, consulenza fiscale e contrattuale, ufficio bandi, recupero crediti, editore per progetti indipendenti.


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