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Il Ministro del Lavoro ha pubblicato il decreto per adottare il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per gli anni 2023-2025.

Il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso

Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato il decreto con cui viene adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso con riferimento al triennio 2023-2025. Il piano sarà implementato nei limiti delle risorse disponibili e secondo le line guida del PNRR. L’attività di monitoraggio sarà mirata e rivolta in particolare ai settori del lavoro domestico e in agricoltura.

Con il decreto n. 221 del 19 dicembre 2022, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, ha adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso. Hanno predisposto il piano il Tavolo tecnico presieduto e coordinato dal Direttore Generale per i Rapporti di Lavoro del Ministero, Romolo De Camillis. Del tavolo facevano parte i Direttori Generali delle DG Immigrazione e Politiche Attive, il Commissario Straordinario di ANPAL e i rappresentanti di Ministero dell’Interno, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Guardia di Finanza, Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, INL, INPS, INAIL, OCSE, ISTAT, Banca D’Italia, nonché ricercatori e accademici di chiara fama sul tema, in qualità di esperti.

Il Piano, in linea con le indicazioni del PNRR, è entrato in vigore il 21 dicembre 2022. La G.U. n. 298 del 22 dicembre 2022 contiene la comunicazione ufficiale.

Linee d’azione del Piano per la lotta al lavoro sommerso

L’obiettivo dichiarato del Piano è il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso in tutti i settori economici interessati, attraverso un cronoprogramma di attuazione che include attività di:

  • compliance e vigilanza, che si connotano per un ampio raggio applicativo;
  • attenzione dedicata ai settori del lavoro domestico e dell’agricoltura;
  • razionalizzazione dell’impianto sanzionatorio.

Il Piano nazionale si raccorda al processo di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro, che mira a rafforzare i Centri per l’impiego e i servizi di intermediazione domanda/offerta.

L’attuazione del Piano nazionale prevede il raggiungimento di due target quantitativi:

  • l’incremento nella misura almeno del 20% del numero di ispezioni rispetto al periodo 2019-2021 entro la fine del 2024;
  • la riduzione dell’incidenza del lavoro sommerso di almeno 2 punti percentuali nei settori economici interessati dal Piano nazionale.

Indicatori statistici per le misure operative

Le misure operative saranno sviluppate sulla base di una serie di indicatori statistici. Gli indicatori statistici si baseranno sulle informazioni dirette e indirette. Tali informazioni forniscono sia un monitoraggio sui singoli settori economici o tipologie di imprese maggiormente interessati dalle politiche del Piano (indicatori microeconomici) sia una panoramica complessiva sul lavoro sommerso in Italia (indicatore macroeconomico).

Il Piano nazionale è delineato in sinergia con il Tavolo Caporalato, inizialmente costituito per un triennio e i cui lavori sono stati prorogati sino al 3 settembre 2025.

Foto: ILO, Credit : J. Aliling / ILODate : 2015/10 Country : Philippines

 

 


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