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La sostenibilità ambientale degli eventi è essenziale per ridurre l’impatto ecologico. Organizzare eventi eco-friendly richiede strategie precise, definite a livello nazionale dai Criteri Ambientali Minimi (CAM). Rispettarli permette agli eventi culturali di rispettare l’ambiente, risparmiare sui consumi energetici e aumentare la propria reputazione esterna.

Perché è importante la sostenibilità ambientale degli eventi?

Curare la sostenibilità ambientale degli eventi che si organizza permette di ridurre l’impatto dell’evento stesso in termini di rifiuti, energia e consumo delle risorse naturali. Si tratta di una presa di responsabilità dell’evento stesso nei confronti della società e dell’ambiente. In questo modo, esso può educare e sensibilizzare il proprio pubblico alle buone pratiche ambientali.

Inoltre, in caso di organizzazione, finanziamento o patrocinio da parte di enti pubblici, il rispetto della sostenibilità ambientale degli eventi è obbligatorio. Al contrario, rimane raccomandato ma non obbligatorio nel caso di enti privati e bandi di gara pubblici sotto la soglia comunitaria. Per questo motivo, il Ministero dell’Ambiente ha stabilito i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per garantire la sostenibilità ambientale degli eventi. Lo ha fatto attraverso il DM 11 ottobre 2017, poi aggiornato nel 2022.

I Criteri Ambientali Minimi

I CAM per la sostenibilità ambientale degli eventi riguardano diversi aspetti dell’organizzazione. Dalla scelta della location alla comunicazione, richiedono la riduzione dei consumi e l’attenzione per il territorio. Nello specifico, incentivano buone pratiche come:

  • scegliere edifici certificati per l’efficienza energetica;
  • un’attenta gestione e riduzione dei rifiuti, attraverso l’uso di materiali riutilizzabili o riciclabili e l’implementazione della raccolta differenziata;
  • incentivare sistemi di trasporto pubblico e sostenibile per raggiungere il luogo dell’evento;
  • preferire alimenti biologici, locali e stagionali;
  • ridurre il consumo d’acqua;
  • prediligere strategie di comunicazione sostenibili prima e durante l’evento, riducendo quanto più possibile l’uso della carta;
  • garantire l’accessibilità e la partecipazione all’evento a tutti i gruppi sociali.

Tali criteri valgono sia per gli eventi culturali sia per quelli istituzionali, formativi o sportivi. È dunque necessaria la figura del* responsabile alla sostenibilità per i CAM, al fine di assicurarne il rispetto. Le organizzazioni che non li seguono possono andare incontro a penali e sanzioni. Al contrario, sono previsti bonus e incentivi per le organizzazioni virtuose, che potrebbero influenzare future decisioni di appalto.

Le certificazioni per validare la sostenibilità ambientale degli eventi

Per garantire la sostenibilità ambientale degli eventi organizzati, è possibile applicare al festival alcune certificazioni. Tra queste troviamo:

  • ISO20121, standard internazionale relativo agli impatti economico, ambientali e sociali di eventi e festival;
  • (Eco-Management and Audit Scheme) EMAS, sistema europeo di gestione ambientale volontario;
  • Green Festival Certification, relativa a festival ed eventi;
  • A Green Festival Award, premio internazionale per i festival sostenibili;
  • EcoAction Certification, nazionale;
  • Rifiuti Zero, certificazione informale, che può però aprire a riconoscimenti per i festival sostenibili;
  • EcoEvents, certificazione italiana che promuove la sostenibilità integrata degli eventi.

Non solo ambientale: la sostenibilità economica e sociale degli eventi

La sostenibilità ambientale degli eventi è fondamentale, ma non abbastanza. Questo è evidente anche dall’attenzione che le stesse certificazioni danno anche ad altri aspetti della sostenibilità, come quello economico e quello sociale.

I tre aspetti sono strettamente correlati, come visto nella promozione dell’accessibilità e dell’inclusività da parte degli stessi CAM. Allo stesso modo, l’attenzione verso prodotti biologici e a chilometro zero non ha solo un valore ambientale, ma anche sociale.

Ne aveva Chiara Chiappa, Presidente della Fondazione Centro Studi Doc, il 24 luglio 2024 a Metamorfosi, l’evento di Rete Ecoritmi sugli eventi sostenibili. In quella occasione, aveva così ribadito il ruolo fondamentale della sicurezza e della legalità per ottenere degli eventi davvero sostenibili. Di conseguenza, gli eventi culturali devono garantire la regolarità dei rapporti di lavoro di tutte le professioniste e i professionisti coinvolti.

Tuttavia, tale aspettativa è spesso disattesa. L’impatto del sommerso nella musica live ammonta a circa 4 miliardi di euro e riguarda 9 eventi su 10. Per far fronte a quest’emergenza, la Fondazione Centro Studi Doc ha sviluppato alcune proposte per il Codice dello Spettacolo, in lavorazione da parte del Ministero della Cultura. In sintesi, esse riguardano:

  1. welfare unico e universale per la crescita professionale di chi lavora nello spettacolo;
  2. sportello unico dello spettacolo su piattaforma;
  3. formazione specialistica;
  4. introduzione di contratti semplificati per prestazioni di spettacolo occazionali;
  5. creazione di una normativa specifica per garantire la sicurezza di chi lavora nel settore;
  6. introduzione dei Live Credit e altre forme di sostegno pubblico.

 

Foto di Vlad Chețan

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