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L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA da applicare alla vendita di biglietti per gli spettacoli in realtà aumentata. Nello specifico, non ritiene possibile qualificarli come concerti strumentali.
Il trattamento IVA per i biglietti degli spettacoli in realtà aumentata
Con Risposta a Interpello 20 febbraio 2025, n. 43, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA da applicare alla vendita di biglietti per assistere ad attività spettacolistiche in realtà aumentata.
Nella propria osservazione sugli spettacoli in realtà aumentata prende in considerazione due elementi:
- mancata presenza dal vivo della o del musicista che dà corpo all’esecuzione del brano;
- utilizzo di basi pre-registrate e preordinate in modo sostitutivo all’esecutrice/esecutore.
Per queste ragioni, l’Agenzia non ritiene possibile qualificare l’evento come concerto strumentale. Di conseguenza, è applicabile l’aliquota IVA ordinaria al 22% di cui al punto 3 della Tabella C allegata al D.P.R. n. 633/1972. Al contrario, non è applicabile l’aliquota IVA agevolata al 10% di cui al n. 123 della Tabella A, Parte III allegata al D.P.R. n. 633/1972.
Foto di Darlene Alderson
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