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Il rapporto SIAE 2023 mostra un settore in forte crescita. L’Italia vede un aumento di eventi e luoghi di spettacolo, ma anche spettatori e spettatrici e spesa.
Settore spettacolo in crescita secondo il rapporto SIAE 2023
Ottimi i risultati dello spettacolo nel 2023. Questo è quanto emerge dal rapporto SIAE 2023, che mostra un settore in forte crescita. Rispetto al 2022 sono aumentati non solo gli eventi (+15% per un totale di 3,5 milioni), ma anche gli spettatori e le spettatrici (+30%), i luoghi di spettacolo (+14%) e la spesa (+37%). Il settore conferma così la ripresa dal periodo pandemico, pur senza superare ancora l’offerta complessiva del 2019.
Le regioni più virtuose sono Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, grazie a un’offerta maggiormente differenziata e accessibile. Con +23% rispetto alla media nazionale, le regioni del Centro mostrano i tassi di offerta pro-capite più elevati d’Italia. Solo a Roma si contano infatti 351 mila eventi, più che in tutte le altre province. La forte crescita del settore rispetto al 2022 si conferma anche al Sud. Qui si attesta tra l’aumento del 16% in Abruzzo e quello del 27,5% in Basilicata. Si tratta della crescita sul 2022 maggiore d’Italia.
Il settore trainante è il cinema, con una crescita del 55% del pubblico. Risultati positivi in linea con quelli straordinari del 2022 li hanno ottenuti anche i concerti pop, rock e di musica leggera.
Alla luce di ciò, aumenta anche la spesa per lo spettacolo, sia complessiva che individuale. L’incremento della spesa complessiva del 2023 rispetto all’anno precedente è del 37%. Essa equivale anche a un +10% rispetto al 2019. Allo stesso tempo, la spesa media individuale (15,91€) aumenta del 5,7% rispetto al 2022 e del 20% rispetto al 2019.
Il cinema nel rapporto SIAE 2023
Con quasi 2,6 milioni di proiezioni (+14% rispetto al 2022) e 74,1 milioni di spettatori (+55%), il settore vede una netta ripresa, nonostante non abbia ancora raggiunto le percentuali del 2019 (-29%). Con questi valori, il rapporto SIAE 2023 evidenzia come il solo cinema raccolga il 51% del pubblico dello spettacolo in Italia. Di conseguenza aumentano anche gli incassi, anche a causa dell’effetto dell’inflazione sul costo dei singoli biglietti. La spesa media individuale si attesta così sopra i 7€, mentre il volume di incassi delle sale cinematografiche aumenta del 59% rispetto al 2022 (530,5 milioni di euro).
Il successo del cinema nel 2023 prosegue anche nella stagione estiva, tradizionalmente meno proficua. A condurre a questo risultato è stata l’attesissima uscita a livello internazionale dei film “Barbie” di Greta Gerwing e “Oppenheimer” di Christopher Nolan. Allo stesso tempo, un contributo alla crescita del settore arriva dal progetto “Cinema Revolution” promosso dal Ministero della Cultura. Tale misura ha promosso i film italiani ed europei per tutto il periodo estivo con biglietti a 3,50 euro.
I concerti di musica pop, rock e leggera
Il rapporto SIAE 2023 conferma ottimi risultati anche per i concerti, soprattutto pop, rock e di musica leggera. Essi sono aumentati nel 2023, arrivando a superare i 36 mila eventi sul territorio nazionale. Si tratta di una crescita di +16 sul 2022 e +98 sul 2019. Aumentano del 59% rispetto al 2022 anche i soggetti organizzatori.
Le regioni settentrionali e centrali godono di un maggior numero di concerti, grazie alla maggiore presenza di strutture ospitanti e di infrastrutture di collegamento. A tal proposito, la Lombardia è il territorio maggiormente coinvolto da eventi di caratura internazionale, ottenendo da sola quasi un quarto dell’affluenza nazionale (5,7 milioni di spettatori, +20% rispetto al 2022). Tuttavia, sono le regioni del Sud a presentare il miglior tasso di crescita.
La spesa media individuale è di circa 37,7 euro nel 2023 (+16,8% sul 2022), dovuta anche dall’inflazione sui prezzi. Così il volume di incassi della musica live pop, rock e leggera in Italia è di 894 milioni di euro (+92% sul totale dei ricavi di tutti i concerti).
I concerti di musica jazz
Nel rapporto SIAE 2023, anche i concerti jazz mostrano ottimi risultati rispetto al 2022 e al 2019. Il numero di concerti jazz è infatti poco inferiore a 6,7 mila. In questo modo, segna no una crescita del 10,5% rispetto al 2022 e del 42% rispetto al 2019. Nonostante persista il primato della Lombardia, seguita da Emilia-Romagna e Lazio, i concerti jazz mostrano tassi di crescita anche al Sud. Con un aumento del 31% sul 2022, si conferma la crescita del 2022 di Sicilia, Sardegna e Puglia. Con quasi un milione di spettatori e spettatrici a livello nazionale (+24 sul 2022), il pubblico al Sud è aumentato del 42% e nelle Isole del 35%.
I concerti di musica classica
Infine, nel 2023 in Italia ci sono stati quasi 19 mila concerti di musica classica. Si tratta di un aumento del +8,4% sul 2022 e del +23,2% sul 2019. Ancora una volta, aumentano sia i luoghi di spettacolo (+6,7% sul 2022) che i soggetti organizzatori (+17,6%). Cresce anche l’affluenza del pubblico, con quasi 3,5 milioni di spettatori (+28% sul 2022). Di questi, 370 mila hanno partecipato a concerti nel solo Lazio (+44% sul 2022). L’affluenza mostra ottimi risultati anche in Puglia, con un aumento della domanda del 22% sul 2022 e del 60% sul 2019.
Le regioni con maggiore concentrazione di concerti di musica classica sono Lombardia, Lazio e Toscana. Allo stesso tempo, Lombardia e Veneto sono le regioni con la maggior quantità di location prestigiose e rinomate dal turismo internazionale, pronte a ospitare concerti di musica classica. Il settore comporta tuttavia appena il 6% dei ricavi della musica pop, rock e leggera, nonostante la spesa complessiva abbia visto la crescita più marcata del comparto musicale (56 milioni di euro). La spesa media individuale si aggira invece intorno ai 16 euro, il costo più basso dell’intero comparto concerti.
Foto di David Yu