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Per affrontare molestie e mobbing sul luogo di lavoro i parlamentari stanno discutendo alcune proposte di legge in ottemperanza alla Convenzione OIL n. 190.

La situazione in Italia

Al Senato in Commissioni parlamentari congiunte, sono in corso analisi di tre proposte di legge riguardanti le molestie sessuali e il mobbing sul luogo di lavoro. L’obiettivo principale di queste leggi è adattare la legislazione italiana ai principi stabiliti nella Convenzione OIL n. 190, per colmare il vuoto nell’ordinamento italiano in materia di violenza e molestie sul lavoro.

La Convenzione OIL n. 190 richiede a ogni Stato aderente di adottare leggi e regolamenti che vietino la violenza e le molestie sul luogo di lavoro. Inoltre, i datori di lavoro sono tenuti a prendere misure preventive e a fornire orientamento, risorse e formazione per prevenire tali comportamenti.

A oggi, in Italia, la tutela contro i comportamenti discriminatori è frammentata e non esiste una legge che tratti in modo completo la violenza e le molestie sul lavoro. Il diritto penale italiano non include una specifica definizione di molestia sessuale sul posto di lavoro, ma le molestie sessuali possono essere affrontate attraverso diversi reati in base alla gravità delle azioni.

L’esigenza di disciplinare molestie e mobbing

Per quanto riguarda il mobbing, non esiste una disciplina organica nel nostro ordinamento. La giurisprudenza ha cercato di colmare questa lacuna, ma è stata limitata dai fattori soggettivi e psicologici coinvolti nelle azioni di mobbing, rendendo complessa l’analisi probatoria.

Le proposte di legge in discussione cercano di definire in modo chiaro le condotte configurabili come mobbing e molestia sessuale sul lavoro. La molesta sessuale spesso comporta un contatto fisico o intrusioni negli spazi personali, mentre il mobbing è prevalentemente psicologico. La molestia sessuale può includere l’uso di linguaggio offensivo, mentre il mobbing si manifesta spesso attraverso critiche e false accuse.

In entrambi i casi, è necessaria una pluralità e ripetizione di comportamenti dannosi per configurare il mobbing, mentre la molestia sessuale può essere costituita da un singolo episodio. Le vittime devono presentare prove delle molestie subite, ma la legge prevede un regime probatorio agevolato per le vittime.

La Convenzione OIL n. 190 per affrontare molestie e mobbing sul lavoro

La Convenzione OIL n. 190, che è entrata in vigore il 29 ottobre 2022, ha introdotto standard minimi per affrontare la violenza e le molestie sul lavoro. Oltre a vietare questi comportamenti, richiede misure preventive, protezione dei testimoni e formazione per i datori di lavoro e gli operatori del diritto.

La ratifica di questa convenzione rappresenta un passo importante verso un ambiente di lavoro rispettoso e dignitoso. Tuttavia, sarà fondamentale anche l’attuazione efficace di queste disposizioni attraverso una legislazione nazionale adeguata e la formazione adeguata di tutti gli attori coinvolti, compresi i governi, i sindacati, i datori di lavoro e gli operatori legali.


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