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Anche la Fondazione Centro Studi Doc aderisce all’appello per il mondo dello spettacolo de La Musica che Gira e UNITA lanciato in occasione della prima del Teatro alla Scala.

L’appello per lo spettacolo

“Oggi si apre la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Saranno presenti le più alte cariche istituzionali. E saranno presenti come in una grande cerimonia di stato perché la Prima della Scala è un evento importante, perché la Cultura è importante. Eppure all’interno del Disegno di Legge di Bilancio mancano completamente i fondi per la Cultura e mancano le coperture per finanziare una misura indispensabile per il settore dello spettacolo e degli eventi, l’indennità di discontinuità già approvata in Parlamento.

Nonostante l’impegno dichiarato al question time dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di integrare e aumentare la consistenza finanziaria dell’indennità di discontinuità per i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo, non un solo euro è stato destinato a questa importantissima misura, che con le adeguate coperture sarebbe stata introdotta già dal 2023.

La prima della Scala, fiore all’occhiello della cultura italiana, è possibile perché esiste nel mondo dello spettacolo personale iper specializzato, qualificato, che con le proprie competenze definisce il prestigio della nostra cultura, del miglior “made in Italy”. Di questi lavoratori e lavoratrici non ci si è occupati nel Disegno di Legge di Bilancio. Stasera si chiuderà il sipario su una Prima. Non chiudiamolo anche sulle tutele e sui diritti.”

 


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