Condividi

Tempo di lettura: 2 minuti

Dal 1° maggio 2020 si potrà utilizzare solo il canale telematico per effettuare la comunicazione obbligatoria delle prestazioni occasionali.

Il nuovo obbligo di comunicazione delle prestazioni occasionali

Dal 21 dicembre 2021 è vigente una nuova disposizione. Essa prevede l’obbligo per gli imprenditori di comunicare l’avvio dell’attività di un lavoratore autonomo occasionale (ex articolo 2222 c.c.).

I lavoratori autonomi occasionali sono quei lavoratori che compiono, verso un corrispettivo, un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti di un committente e quindi non rientranti nelle attività ordinarie del committente.

Il legislatore ha introdotto questo nuovo adempimento burocratico per svolgere una attività di monitoraggio. L’obiettivo principale è infatti quello di contrastare forme elusive nell’utilizzo di questa tipologia contrattuale.

Le prestazioni occasionali esentate dalla comunicazione

I datori di lavoro che impiegano lavoratori dello spettacolo con l’obbligo di produrre il certificato di agibilità (i lavoratori in esenzione ex comma 188 vanno comunicati) sono esentati.

Inoltre, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha chiarito che dall’obbligo di comunicazione sono escluse anche le prestazioni di natura prettamente intellettuale.

In pratica, bisogna comunicare solo i rapporti di lavoro autonomo la cui attività è resa in via eccezionale, episodica e comunque non ricorrente e non abituale. Quindi non quando l’esercizio di una attività è professionalmente organizzata e soggetta a IVA.

Come effettuare la comunicazione

Con un comunicato stampa del 24 marzo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto che, a partire dal 28 marzo 2022, è disponibile una nuova applicazione su Servizi Lavoro. L’applicazione è accessibile ai datori di lavoro e soggetti abilitati tramite SPID e CIE sul sito www.cliclavoro.gov.it cliccando su Area riservata.

Il Ministero aggiunge anche che, per effettuare la comunicazione, sarà possibile continuare a utilizzare le modalità attualmente in uso fino al 30 aprile. Dal 1° maggio 2020 si potrà utilizzare solo il canale telematico

Maggiori informazioni nella nella nota n. 573 del 28 marzo 2022.

Sanzione se non si effettua la comunicazione delle prestazioni occasionali

In caso di mancata o ritardata comunicazione è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro per ogni lavoratore autonomo occasionale.

La sanzione potrà essere più di una nel caso in cui gli obblighi comunicazionali omessi riguardino più lavoratori. Inoltre, la sanzione potrà essere applicata anche nel caso in cui il rapporto di lavoro si protragga oltre il periodo inizialmente indicato nella comunicazione senza che il committente abbia provveduto a effettuarne una nuova.


Condividi