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L’eurodeputata Elisabetta Gualmini incontra a Verona le cooperative che trasformano i cittadini e i giovani in protagonisti del lavoro.

Modelli innovativi di cooperazione
Di fronte a un mercato del lavoro che vede la riduzione dei posti di lavoro fissi a favore di forme di lavoro atipiche, di breve durata e per diversi committenti, le cooperative di autogestione e le cooperative di comunità sono state ampiamente messe in campo nei diversi stati europei per dare diritti ai nuovi lavoratori, organizzati anche su piattaforma, e per supportare la partecipazione dei cittadini nella gestione dei beni comuni.
In Francia, in Belgio e in Italia già oltre 100.000 cittadini stanno lavorando in modelli alternativi di organizzazione del lavoro e dei beni comuni in grado di valorizzare la dimensione dell’auto-imprenditorialità garantendo a tutti i diritti propri del lavoro e delle comunità.
Altri professionisti si stanno attivando in Regno Unito, Spagna, Svizzera, Germania, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Olanda e Repubblica Ceca per sviluppare modelli di organizzazione simili su esempio di quelli esistenti.
L’incontro con Elisabetta Gualmini
Mercoledì 30 ottobre alle ore 20.00 alla Sala del Consiglio di Porta Palio si svolgerà l’incontro “Modelli innovativi di cooperazione in Europa: Cittadini e giovani protagonisti del lavoro” dove parteciperà anche Elisabetta Gualmini, eurodeputata con incarico alla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali.
I modelli innovativi di cooperazione saranno oggetto dell’incontro dove l’eurodeputata Elisabetta Gualmini incontrerà Demetrio Chiappa, presidente della cooperativa Doc Servizi e membro Fondazione Centro Studi Doc, e Jacopo Sforzi, ricercatore del centro di ricerca internazionale Euricse. I due rappresenteranno e racconteranno rispettivamente il modello delle cooperative di autogestione del lavoro e quello delle cooperative di comunità. A moderare l’incontro sarà Elisa La Paglia, consigliera comunale di Verona, anche organizzatrice della conferenza.
All’evento parteciperà anche Donata Gottardi, ordinaria di diritto del lavoro alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Verona e pro-rettore vicario della stessa. Sono stati invitati all’evento anche i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil e di Legacoop, Confcooperative e Agci.
L’urgenza di una normativa europea
L’obiettivo dell’incontro vuole essere quello di confrontarsi con Elisabetta Gualmini su un problema che l’Unione europea non ha ancora affrontato: una normativa europea per la regolamentazione del lavoro cooperativo autogestito e di comunità che garantisca standard elevati di trasparenza e partecipazione attiva, armonizzati in tutta Europa.
Anche se le cooperative di autogestione e di comunità in Italia esistono da decenni e sono utilizzate dai lavoratori per gestire spazi, fondi agricoli e beni comuni, ad oggi la legislazione delle cooperative è datata e non è in grado di far esprimere al meglio questi modelli alternativi di organizzazione che permettono ai lavoratori di conciliare la libertà tipica e strutturale di certe professioni con i diritti dei lavoratori dipendenti e l’appartenenza a una comunità.
In questo contesto, la Fondazione Centro Studi Doc ha iniziato a elaborare una proposta di riforma per valorizzare il modello delle cooperative di autogestione in Europa. L’obiettivo è quello di armonizzare le normative a livello europeo in modo da garantire a tutti i lavoratori l’opportunità di fondare una cooperativa di autogestione.