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Ogni estate Bigre! permette di condividere idee, progetti e pratiche in una settimana di seminari, laboratori e momenti di confronto.
Cos’è Bigre?
Bigre! vuole essere una forma innovatrice di organizzazione economica e sociale che mette insieme dal 2014 le esperienze di Oxalis-Scop SA, Smart France, Coopaname, Vecteur Activités e GrandsEnsemble. Obiettivo di queste realtà è quello di costituire insieme una “mutua di lavoro associato“, cioè una comunità di migliaia di soci che si garantiscono gli uni con gli altri, in modo egualitario, una capacità economica e sociale per fare al meglio i propri rispettivi mestieri e a viverne.
Ad oggi, Bigre! riunisce circa 7.500 professionisti sparsi su tutto il territorio francese e provenienti dalle Cooperative di Attività e di Impiego (CAE). Le CAE nascono nel 1994 per contrastare l’isolamento dei neo-imprenditori attraverso l’aggregazione in cooperativa. Riconosciute dalla legge francese (LOI n° 2014-856 du 31 juillet 2014 relative à l’économie sociale et solidaire), oggi riuniscono tutti i lavoratori che fanno esperienza di lavoro discontinuo offrendo tutele sociali e l’opportunità di far parte di una comunità.
L’aver raggiunto con Bigre! una cifra simile di soci sommando realtà che rappresentano lavoratori simili, porta i francesi a riflettere anche sul ruolo che Bigre! può avere sia nel difendere gli interessi dei suoi membri sia nella sua capacità di influenzare direttamente le regole del mondo del lavoro.
Con la partecipazione di Smart France, l’evento si è trasversalmente aperto anche all’Europa, poiché la cooperativa fa parte dell’ecosistema Smart Belgique, presente in totale in 9 paesi europei.
La Bigre! Rencontre 2019
Dal 26 al 30 luglio 2019 si è svolta a Sète, nel sud della Francia, la Bigre! Rencontre 2019. Ogni estate cooperative francesi si incontrano per condividere idee, progetti e pratiche all’interno di una settimana ricca di seminari, laboratori e momenti di confronto. Anche l’Italia presente alla settimana grazie alla Fondazione Centro Studi Doc che ha portato il suo contributo.
La settimana ha riunito circa 300 attivisti provenienti da diverse realtà cooperative – non solo delle cooperative fondatrici. Al cuore il confronto sul ruolo che la cooperazione può avere nel supportare i lavoratori nel riprendere il possesso del proprio lavoro costruendo un’alternativa sia al classico lavoro dipendente subordinato che al lavoro autonomo precario.
Tra incontri di ricerca, formazioni all’attività imprenditoriale, laboratori pratici, cineforum, momenti di confronto politico, riflessioni sulla vita cooperativa e spettacoli teatrali impegnati, la settimana ha proposto fino a 22 incontri in contemporanea.
Anche l’esperienza italiana raccontata all’evento
Anche la Fondazione Centro Studi Doc ha partecipato alla settimana raccontando le esperienze di Doc Servizi e la sua rete e intessendo nuovi legami per un confronto proattivo con diverse realtà a livello europeo.
In particolare, Francesca Martinelli, direttrice della Fondazione ha introdotto l’incontro di lunedì pomeriggio dedicato alle piattaforme cooperative e presentato il modello della Pegasus company alla giornata di studio di mercoledì dedicata allo scambio e alla costruzione di nuove pratiche di ricerca.
L’esperienza italiana di Doc Servizi – al di là di quella dell’universo Smart, che però non nasce come cooperativa – è una delle poche in Europa che riunisce in un sistema molto strutturato i lavoratori dell’arte, la cultura e lo spettacolo in un sistema simile a quello delle CAE. Per questo motivo le sinergie che si possono costruire tra l’associazione Bigre! e la rete Doc sono innumerevoli.
Per maggiori informazioni su Bigre! vai al sito: https://www.bigre.coop.
Francesca Martinelli e Sarah de Heusch