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È da poco uscito il volume “La Persona il Lavoro” primo annuario dell’Associazione Astrolabio – Firenze. Il libro contiene anche i saggi vincitori del Premio Astrolabio del Sociale – Pierre Carniti 2018, tra cui quello di Francesca Martinelli intitolato “Pegasus company. Un modello innovativo di cooperazione in Europa”.
Il premio Pierre Carniti
Il Premio Pierre Carniti è un concorso promosso dalla Cisl, dalla famiglia Carniti e dall’Associazione Astrolabio del Sociale. È curato da un gruppo di studiosi di relazioni industriali e sindacalisti con l’intento di premiare ricerche e studi realizzati da giovani nel campo delle politiche sociali, del lavoro e della lotta alle disuguaglianze.
I vincitori della prima edizione del premio nel 2018 sono stati Francesca Martinelli e Stefano Mazza. Francesca Martinelli ha partecipato alla prima edizione del premio rispondendo alla traccia “Il lavoro che, frammentato e svalutato, va unificato e rappresentato”.
La sua ricerca sui modelli innovativi di cooperazione in Europa che affrontano le difficoltà dei professionisti che si trovano nella zona grigia tra lavoro dipendente e lavoro autonomo, è stata scelta tra le venti tesi che hanno concorso al bando dell’associazione.
I saggi vincitori sono stati letti e commentati anche da Pierre Carniti poco prima della sua scomparsa. Di seguito è possibile trovare il testo integrale della lettera che il sindacalista ha scritto al Centro Studi Cisl per commentare i due elaborati.
“La Persona, il Lavoro”
Così è intitolato il primo Annuario dell’Associazione Astrolabio del Sociale a cura di Raffaele Morese ed edito da Edizioni Lavoro. Un titolo che evoca sia l’ultimo Congresso nazionale della Cisl sia l’orizzonte ideale che ha sempre ispirato l’azione di Pierre Carniti.
Il volume è aperto da due saggi su temi centrali per le prospettive del lavoro e del sindacato: Gabriele e Francesca Olini intervengono sull’economia circolare, mentre Franco Liso riflette sull’attualità del pensiero di Gino Giugni in materia di contrattazione.
Nella parte centrale, sono pubblicati i lavori dei due giovani vincitori del primo Premio Carniti 2018, Francesca Martinelli e Stefano Mazza.
Seguono due inviti alla lettura. Il primo curato da Paolo Feltrin e dedicato al volume di Guido Baglioni “La disuguaglianza e il suo futuro nei paesi ricchi”. Il secondo di Giorgio Tonini, si concentra sul volume “Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana” curato da Francesco Lauria.
L’Annuario si chiude con il dattiloscritto originale dell’intervento di Carniti al Congresso della Cisl del 1969, così come è stato trovato tra le sue carte. Un intervento che, nonostante il differente periodo storico, mantiene ancora intatto tutto il suo fascino.
Pegasus company. Un modello innovativo di cooperazione in Europa
Il saggio di Francesca Martinelli racconta dell’esperienza dell’italiana Doc Servizi e della francese Coopaname come modello di cooperazione descritto con il neologismo di Pegasus company.
Sono descritte anche altre esperienze cooperative europee, quali quella di Calidoscoop (Spagna), Gildedsplinters (Regno Unito), Neo Nomia (Svizzera), Comit (Germania/Francia) e De Coöperatie (Olanda). Inoltre, vi è una parte dedicata al movimento del “platform cooperativism“, fondato da Trebor Scholz e Nathan Schneider.
L’obiettivo del saggio è quello di raccontare che esistono forme aggregative dal basso capaci di garantire nuove tutele ai lavoratori che fanno esperienza di lavoro discontinuo. La cooperazione è la risposta scelta da sempre più professionisti che decidono di combattere l’isolamento entrando a far parte di una comunità. Uno dei punti forza di questo modello cooperativo è la collaborazione con le forme di rappresentanza organizzata.
Clicca qui per scoprire il volume sul sito della casa editrice Edizioni Lavoro.