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Data e ora:
Venerdì, 28 Giugno, 2019 – 14:30 – 16:00
Sede:
Base Milano
Spazio C – Officina Cultura, PRIMO PIANO
a cura di Fondazione Centro Studi Doc
L’incremento dell’uso della tecnologia nel mondo del lavoro ha un impatto straordinario anche sul settore culturale, influenzando mestieri esistenti e portando alla nascita di nuove professioni. Ne sono un esempio le piattaforme digitali che stanno gradualmente condizionando e promuovendo nuove modalità di relazione tra clienti, utenti e lavoratori, anche con effetti destabilizzanti sulle condizioni di lavoro dei professionisti. Oggetto della tavola rotonda sarà il confronto tra policy maker, associazioni di categoria e realtà imprenditoriali del settore per analizzare lo scenario e riflettere su risposte all’altezza delle sfide, con una particolare attenzione alle esperienze di reti di professionisti organizzati su piattaforme cooperative di autogestione.
Conduce
Francesca Martinelli, Direttore, Fondazione Centro Studi Doc.
Interventi
Emanuela Bizi, Segretaria nazionale SLC-CGIL.
Alessandra Carbonaro, Capogruppo M5S VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
Demetrio Chiappa, Presidente, Doc Servizi.
Roberto Rampi, Membro Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato.
La Fondazione Centro Studi Doc svolge attività di ricerca, documentazione, formazione e condivisione per sostenere la dignità del lavoro, con particolare attenzione all’arte, alla creatività, alla cultura, alla conoscenza e alla tecnologia, e comunque in tutti i settori economici e sociali antichi o nuovi in cui scarse sono le tutele e dove il lavoro non viene riconosciuto. La Fondazione collabora con enti pubblici e privati, e approfondisce anche con le Istituzioni proposte innovative in tema di lavoro, sicurezza e incolumità dei lavoratori, finanza etica e innovazione sociale.
Contatti: [email protected]
Il report dell’evento
Tra l’onorevole Alessandra Carbonaro, Emanuela Bizi di Slc Cgil Nazionale e Demetrio Chiappa di Doc Servizi si è svolto un confronto costruttivo che ha mostrato l’impegno concreto della politica, dei sindacati e del mondo cooperativo per la tutela e insieme la crescita di un settore portante come quello culturale.
Come ha affermato anche l’onorevole Roberto Rampi, intervenuto con un video per un impegno a Strasburgo, si è convenuto che la cultura è cruciale anche perché contribuisce a creare cittadini più competenti e quindi più attenti e responsabili.