
Moltiplica la musica: proposte per far emergere i musicisti nascosti
1 Ottobre 2019
Proposte per valorizzare in Italia e in Europa le cooperative di autogestione
10 Ottobre 2019Proposte di per sostenere la professione artistica affinché non sia disperso lo straordinario patrimonio di talenti, che se non sono adeguatamente sostenuti saranno costretti a rinunciare alla professione o a emigrare in paesi più consapevoli.
Il contesto
8 ottobre 2019. In Italia ballerini, attori e musicisti sono spesso considerati solo hobbisti. Sono immaginate persone che si divertono e che non meritano né tutele né il rispetto dovuto a tutti i lavoratori. Anche per questo godono di pochissimo riconoscimento professionale, sociale ed economico. Eppure l’attività musicale richiede talento e passione ma soprattutto fatica, anni di studio, esercizio continuo, investimenti in strumenti musicali, conoscenze tecnologiche e classiche, orari di lavoro pesanti.
Nonostante la produzione e la maggiore diffusione di opere artistiche e il sorgere di vere e proprie industrie culturali, discografiche e di spettacolo, la maggior parte degli artisti vive ancora in condizioni professionali non riconosciute, in condizioni di vita precarie e indegne del loro ruolo sociale.
Questo disconoscimento costringe purtroppo anche tanti giovani a rinunciare per sempre ai propri talenti. O ancora li costringe a emigrare all’estero, assieme a tanti giovani intellettuali e creativi, in paesi in cui i loro sacrifici e i loro talenti vengono giustamente valorizzati. Questa “fuga di cervelli e di talenti” non è solo una ingente perdita economica per il nostro Paese, ma anche una grave perdita per il nostro patrimonio umano e culturale.
Le proposte per la tutela dell’attività artistica
È necessario riconoscere adeguate tutele e semplificazioni alle procedure contrattuali:
- Indennità di maternità alle lavoratrici intermittenti con le stesse modalità delle lavoratrici a giornata a tempo determinato.
- Indennità di malattia senza contribuzione minima di 100 giornate ossia con gli stessi requisiti dei lavoratori degli altri settori.
- Indennità di disoccupazione Naspi per i periodi di sospensione dal lavoro.
- Cumulabilità di tutti i contributi previdenziali ottenuti in tutti i settori durante tutta la vita.
- Adeguate misure per la salute e sicurezza sul lavoro e indennità INAIL di infortunio per tutti i lavoratori dello spettacolo (anche occasionali e autonomi).
- Possibilità per ballerini e attori autonomi (non solo musicisti) di autoliquidare in autonomia i contributi previdenziali, fermo restando la responsabilità solidale dei committenti.
- Istituzione dei Buoni Occasionali Spettacolo Semplificati (BOSS), con le stesse modalità su piattaforma INPS dei PrestO o dei Buoni Famiglia, da riservare solo ai soggetti previsti comma 188 art. 1 L.296/2007 (da abolire) e nei limiti di 5.000 euro all’anno.
- Possibilità per lavoratori a cappello e artisti di strada di autoliquidare in autonomia i contributi previdenziali o (BOSS) con contributo accessorio del Comune ove viene svolto lo spettacolo
- Inserimento dell’attività degli insegnanti di musica e arti tra le attività del lavoro dello spettacolo.